LE ORCHIDEE NEL VICENTINO



La maggior parte delle orchidee spontanee cresce un po’ ovunque, lungo i sentieri , nei prati e nei pascoli, nelle torbiere di montagna, nei boschi di latifoglie e di conifere , su terreni calcarei o debolmente acidi.

 

 


I fiori delle orchidee sono riuniti in infiorescenze a spiga o a grappolo; ogni fiore e’ costituito da sei elementi chiamati tepali con funzione di richiamo per gli insetti impollinatori.


Il piu’ caratteristico dei tepali e’ il labello, piu’ grande, con forme variabili e appariscenti.


Nella Pianella della Madonna ( Cypripedium calceolus) il labello e’ la gialla pantofolina, nell’Orchidea scimmia ( Orchis simia ) e’ la rassomigliante scimmietta,


nelle orchidee maggiore ( Orchis purpurea ) , sembrano dei pagliaccetti o degli omini appesi.


Epitactis muellerei


Qui il labello e’ suddiviso in due parti, variamente lobato, colorato o punteggiato.
L’evoluzione piu’ straordinaria si riscontra nel genere Ophrys dove il labello ha preso forma, disegno , colore e una fitte peluria da rassomigliare a vespe, api, e bombidi. Il fiore inoltre produce feromoni, le sostanze ormonali uguali a quelle che l’insetto femmina usa per attirare il maschio.

Ophrys apifera


il fiore delle orchidee e’ in continua evoluzione e adattamento all’ambiente per favorire il rapporto con gli insetti impollinatori: forme, colori, odori sono le attrazioni irresistibili per garantire la continuazione della specie.

Platanthera chlorantha


l’insetto viene guidato al nettare attraverso segnali visivi olfattivi ,tattili, si carica di polline che trasportera’ nello stimma di un altro fiore.
Le orchidee presentano spesso colorazioni diverse anche nella stessa specie, cio’ e’ dovuto alla maggiore o minore concentrazione di pigmenti del colore; quando questi mancano avviene il fenomeno dell’albinismo con esemplari totalmente bianchi.
Abbiamo anche ibridi, cioe’ incroci genetici di individui che hanno caratteri ereditari differenti delle due specie e poiche’ questi ibridi sono fertili possono migliorare, rinforzare e sostituire le specie genitrici.

 

Orchis morio

Quelli che ballavano erano visti come pazzi da quelli che non sentivano la musica -Friedrich Nietzsche